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Carburante dalle pigne? Si può fare...
Le tre società multinazionali Cargill, Shell e Honda (esponenti rispettivamente del mondo dell'agricoltura, del petrolio e dell'industria automobilistica) sono gli investitori di riferimento della Virent, azienda che ha sviluppato un biocarburante che è praticamente l'equivalente molecolare della benzina.
Il traguardo è decisamente significativo perché la materia prima di base è costituita da i rifiuti non alimentari del pino e del mais (come le foglie e gli steli rimasti dalla raccolta).
Fino ad oggi, tutto il materiale vegetale legnoso non ha mai trovato impiego nello sviluppo dei biocarburanti poiché la lignina, di cui è composta la parete cellulare degli alberi, è sempre stato un elemento difficile e molto costoso da separare.
Ma la Virent, con l'aiuto del National Renewable Energy Laboratory, ha studiato e sviluppato un processo economico ed estremamente efficace tanto che il risultato finale è un prodotto (che l'azienda chiama Bioformate) che per il numero di ottani può sostituire tranquillamente la benzina.
Che la "guerra" tra l'industria petrolifera e quella dei biocarburanti stia per...infiammarsi?
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Argomenti: biocarburanti, Virent, Bioformate, lignina, carburante pigne, Cargill, Shell, Honda, scarti pino mais,
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