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Energie rinnovabili: se le centrali galleggiano sull'acqua…
È da diverso tempo che, nel mondo delle energie rinnovabili, si sente parlare di sistemi fotovoltaici e di turbine eoliche galleggianti ed era inevitabile che, prima o poi, qualcosa di concreto venisse effettivamente fatto.
Il progetto pilota è partito in India e vede coinvolte la Sunenergy, una società australiana, e l'indiana Tata Power.
Le unità galleggianti, chiamate Liquid Solar Array (LSA), grazie ad un sofisticato sistema in grado di spostare le celle solari durante il giorno, riescono a concentrare la luce in un unico punto così da sfruttare appieno tutta l'energia del sole.
L'azienda costruttrice afferma che il vantaggio di un impianto di questo genere è che si elimina la necessità di costose strutture per proteggerlo dalle intemperie e dai forti venti (quando, infatti, arriva il maltempo, le lenti si "chiudono" in posizione di protezione), e poi, galleggiando sull'acqua, sia esso l'oceano, un lago o un piccolo stagno, mantiene sempre le celle solari al fresco, condizione questa che aumenta la loro efficienza e la durata.
La costruzione delle prime postazioni galleggianti dovrebbe iniziare il prossimo mese di agosto.
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Argomenti: Liquid Solar Array , energie rinnovabili, impianti fotovoltaici, turbine eoliche, impianti galleggianti, Sunenergy, Tata Power
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