|
Dal 2000 a oggi Sony ha ridotto le proprie emissioni del 31%
Grazie ad un'attenta politica ambientale, il colosso dell'elettronica Sony ha recentemente annunciato di aver ridotto le sue emissioni globali di CO2, dal 2000 ad oggi, del 31%.
Non solo: la società giapponese ha anche tagliato del 54% la sua produzione di rifiuti e del 41% il consumo di acqua, risultati questi di gran lunga superiori agli obiettivi prefissati.
L'azienda ha poi migliorato l'efficienza dei suoi uffici e dei propri stabilimenti di produzione così come ha aumentato l'efficienza di molti dei suoi prodotti: il nuovo modello del televisore Bravia con schermo a LCD, ad esempio, necessita del 30% in meno di energia del modello del 2008, mentre i modelli di Blu-ray Disc Recorder richiedono una potenza inferiore di ben il 50% rispetto a quelli della passata generazione.
Ma le ambizioni della Sony non finiscono qui perché la società mira ad avere un impronta di carbonio a valore zero entro il 2050, motivo per il quale il prossimo step del colosso nipponico sarà, entro il 2015, un ulteriore taglio drastico del proprio impatto sull’ambiente che significa, rispetto al 2008:
- la riduzione del 30% del consumo energetico annuale;
- la riduzione del 10% del volume dei prodotti imballati;
- la riduzione del 16% dei rifiuti da imballaggio;
- la riduzione del 14% delle emissioni di CO2 per i trasporti dei propri prodotti.
Davvero un bell'esempio d'azienda che fa business in modo green...
Galleria fotografica
Argomenti: riduzione emissioni, impronta carbonio, Sony, risparmio energetico, efficienza energetica, rifiuti da imballaggio, risparmio acqua
|