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Entro il 2017 la Cina diventerà il Paese più inquinante del mondo
Una relazione stilata dalla the Netherlands Environmental Assessment Agency afferma che la Cina ha una media pro capite di emissioni di carbonio che, di questo passo, entro il 2017 porteranno il Paese asiatico a raggiungere (e forse anche a superare) i livelli degli Stati Uniti.
In particolare, lo studio dice che la Cina, nel 1990, emetteva per ogni abitante circa 2,2 tonnellate di CO2, quantità che in poco più di vent'anni è salita addirittura di oltre tre volte toccando le 6,8 tonnellate pro capite, tanto quanto noi italiani.
Ma a spaventare è anche il fatto che il Paese asiatico detiene il primato di maggior inquinatore del mondo già dal 2007 e dal 2003 ha raddoppiato le sue emissioni.
Ed è proprio questa vertiginosa velocità di sviluppo e di costante aumento dell'inquinamento che fa dire agli ambientalisti di tutto il mondo che oramai la Cina deve essere considerata a tutti gli effetti un Paese sviluppato che ha l'obbligo non solo di essere partecipe ai dibattiti internazionali sui cambiamenti climatici, ma anche (e soprattutto) di assumersi immediatamente maggiori responsabilità nel controllare le proprie emissioni di carbonio.
Protocollo di Kyoto o meno che sia...
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Argomenti: inquinamento atmosferico, emissioni CO2, Cina, impronta carbonio, the Netherlands Environmental Assessment Agency, cambiamenti climatici, Protocolo Kyoto
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