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Batterie dalle patate: energia pulita che potrebbe presto diventare realta'
Come sarebbe se un domani potessimo sostituire le pile con cui alimentiamo i tanti dispositivi che fanno oramai parte integrante della nostra vita con una semplice patata?
E poi: sapevate che una sola fetta di questo comunissimo tubero ha capacità tali da essere due volte più efficiente di una normale pila da 1,5 Volt?
Incredibile, non è vero?
Bene, allora sappiate che questa (che potrebbe sembrare una "bufala") potrebbe diventare presto una realtà grazie alle ricerche condotte da Suliman Abdalla, Professore di fisica presso la King Abdulaziz University (in Arabia Saudita) il quale ha ripreso l'idea iniziale di altri suoi colleghi israeliani e americani che avevano già sviluppato alcuni prototipi di queste batterie organiche.
Lo scienziato, infatti, grazie ad una fetta di patata spessa solo 18 millimetri è riuscito ad ottenere un'efficienza pari al doppio di una comune batteria stilo aprendo di fatto, visti i successi, la ricerca e la sperimentazione su questo fronte anche con altri tipi di vegetali come, ad esempio, le banane e l'aglio.
Con queste premesse e questi risultati in tanti ritengono che la tecnologia del Professor Abdalla possa trovare, da un lato, ampio utilizzo nelle comunità dei Paesi poveri che avrebbero così finalmente a disposizione energia pulita e a buon mercato, dall'altro evitare alle nostre discariche e all'ambiente tutte quelle inquinanti sostanze chimiche che inevitabilmente fuoriescono dalle batterie una volta che cominciano a decomporsi.
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Argomenti: energia elettrica patate, batterie organiche patate, energie alternative
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