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Cura della persona: in crescita il mercato dei biocosmetici
Gli eco-bio-cosmetici sono prodotti ottenuti rispettando una lista di sostanze vietate, senza l'impiego di ogm, senza ricorrere alla sperimentazione sugli animali, senza l'uso di radiazioni ionizzanti e impiegando prodotti agricoli e zootecnici da agricoltura biologica certifica e sono appunto controllati dall'ICEA, l'istituto di certificazione etica e ambientale.
Quelli con "bollino" ICEA sono arrivati a quota 2.331 e vengono prodotti da 165 aziende di cui ben 128 sono italiane per un fatturato di 8 milioni di euro, in crescita del 5% nel 2009 nonostante la crisi.
"I eco-bio-cosmetici - sottolinea Alessandro Spadoni, responsabile ICEA per la eco-bio-cosmetici - offrono un'opportunità in più al crescente numero di consumatori interessati ai prodotti bio/ecologici. Questi prodotti di bellezza fanno bene a chi li usa e all'ambiente perchè vengono realizzati con processi il più possibile ecologici".
Naturalmente, con la crescita del numero dei prodotti sono cresciuti anche i fatturati e le case cosmetiche certificate, ben 22 delle quali sono entrate nell'ultimo anno. Sul totale delle aziende italiane (128) che si dedicano all'eco-bio-cosmesi, la maggiore concentrazione si ha soprattutto in tre regioni: Emilia-Romagna (23), Lombardia (31) e Toscana (19) mentre le altre sono distribuite tra Veneto, Liguria, Umbria, Marche, Trentino, Sicilia, Calabria, Friuli Venezia Giulia e Piemonte. Sul sito dell'ICEA [www.icea.info] è disponibile l'elenco completo delle aziende e dei cosmetici certificati, con relative composizioni.
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Argomenti: eco bellezza; biocosmetici, biocosmesi, terme, prodotti termali, ambiente, impronta ecologica
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