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Scarti di produzione: come eco-utilizzare il vino
È cambiata la normativa sull'eco-utilizzo del vino e tra gli usi alternativi anche l'uso agronomico diretto. Infatti, dall'uso agronomico indiretto, all'uso energetico a quello farmaceutico sono solo alcune delle possibilità di utilizzo dei prodotti di scarto della vinificazione previsti dal Decreto Ministeriale n.7407 del 4 agosto 2010 che modifica la normativa sull'utilizzo dei sottoprodotti della vinificazione. "Le modifiche sostanziali introdotte - osserva l'assessore regionale alle Risorse Agroalimentari della Regione Puglia Dario Stefàno - sono riferite al ritiro dei sottoprodotti della vinificazione, attraverso l'obbligo della consegna, totale o parziale, in distilleria degli stessi o mediante il ritiro sotto controllo per usi alternativi".
Ecco allora che, tra gli usi alternativi previsti, è indicato l'uso agronomico diretto, mediante la distribuzione dei sottoprodotti nei terreni agricoli, nel limite di 3.000 kg. per ettaro di superficie agricola risultante nel fascicolo aziendale, a condizione di un espresso impegno a utilizzare i sottoprodotti per uso agronomico.
Ma anche altri utilizzi sono indicati come l'uso agronomico indiretto per la preparazione di fertilizzanti, l'uso energetico, mediante utilizzo dei sottoprodotti quale biomassa per la produzione di biogas o per alimentare impianti per la produzione di energia, o anche l'utilizzo per uso farmaceutico e cosmetico. Grazie a questo decreto per l'utilizzo dei sottoprodotti della vinificazione, si apriranno sicuramente nuove e interessanti opportunità economiche, ambientali e agronomiche.
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Argomenti: ecologia, ambiente, sostenibilità, energie rinnovabili, risparmio energetico, edilizia sostenibile, fotovoltaico, biomasse, impronta ecologica
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