Goldman Environmental 2015, ecco i sei ambientalisti che si sono aggiudicati il riconoscimento
Lui si chiama Howard Wood, classe 1954, ed è il vincitore europeo della XXV edizione del Goldman Environmental Prize, il più importante premio per gli attivisti ambientalisti, quello che viene considerato come il "premio Nobel" per l'ecologia e che premia ogni anno i sei attivisti che si sono maggiormente distinti per proteggere l'ambiente nelle sei regioni più popolate del mondo.
Grazie al suo impegno, dopo anni di intense campagne con e per la sua comunità, Wood è riuscito a creare al largo dell'isola di Arran, un'area marina protetta, la prima in Scozia.
Tra gli altri cinque vincitori, il premio è stato assegnato:
- per l'Asia, a Myint Zaw, giornalista birmano che, grazie al suo lavoro, nonostante un pesante controllo e una possibilità limitata della comunicazione, è riuscito a fermare la costruzione della diga di Myitsone sul fiume Irrawaddy, tesoro del Myanmar;
- per l'Africa a Phyllis Omido una giovane donna che, dopo aver scoperto che il proprio latte materno, contaminato dal piombo, avvelenava il suo bambino e che non era l'unico caso, ha mobilitato la comunità di Mombasa (in Kenya) per far chiudere la fonderia che esponeva gli abitanti alle inalazioni di pericolosi prodotti chimici;
- per le isole e le nazioni insulari, a Jean Wiener che ha guidato gli sforzi della comunità per istituire le prime aree marine protette di Haiti mostrando agli abitanti l'importanza di una gestione sostenibile della pesca e delle Mangrovie;
- per il Nord-America, a Marilyn Baptiste che ha evitato la costruzione, nella regione della British Columbia (in Canada), di una miniera d'oro e di rame che avrebbe distrutto la Fish Lake, fonte di identità spirituale e sostentamento;
- per il Sud-Centro America, a Berta Cáceres che, in Honduras, con l'aiuto degli indigeni Lenca è riuscita ad impedire la costruzione della diga Agua Zarca sul fiume Gualcarque.
I vincitori del Goldman Environmental Prize, oltre a un premio di 175 mila dollari, riceveranno una scultura in bronzo chiamata Ouroboros che raffigura un serpente che si morde la coda, simbolo del potere di rinnovamento della natura.
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