Polveri sottili: a Roma in tre anni ridotte del 70%
Inversione di tendenza nella lotta all'inquinamento atmosferico della capitale: se appena tre anni fa, nel 2007, 9 centraline su 10 avevano ampiamente superato i limiti imposti dall'Unione Europea in fatto di polveri sottili, ad oggi solo due di esse sono fuori dal range imposto.
A comunicarlo è stato hanno l'assessore all'Ambiente della città capitolina, Fabio De Lillo che ha anche aggiunto: "Una diminuzione, in termini percentuali, del 70% sono il risultato di una serie di importanti interventi strutturali fra cui l'acquisto di nuovi mezzi per il servizio pubblico a minor impatto ambientale, il blocco di tutti i motoveicoli a due, tre e quattro ruote, con motore "Euro 0" all'interno della ZTL, l'aumento della frequenza del lavaggio delle strade, gli incentivi per i taxi ecologici, ma anche il potenziamento del trasporto pubblico e un regolamento sui bus turistici, oltre alla realizzazione di corridoi della mobilità e l'attivazione e il potenziamento del bike sharing e del car saring e lo sviluppo della mobilità elettrica tramite una nuova rete di ricarica".
"Indubbiamente - continua l'assessore - c'è ancora tanto lavoro da fare per migliorare ulteriormente la qualità dell'aria ma la strada intrapresa è quella giusta. I cittadini, anche grazie alle campagne di sensibilizzazioni effettuate, stanno percependo l'importanza dell'utilizzo di mezzi di trasporto a basso impatto ambientale. In corso e in programma - conclude l'assessore - abbiamo tanti altri interventi strutturali di grande rilevanza, dalla realizzazione di nuove linee della metropolitana all'ampliamento delle pedonalizzazioni, dalla riorganizzazione del piano merci alla realizzazione del piano quadro della ciclabilità".
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