L'aereo solare di Bertrand Piccard completa con successo la seconda tappa del suo incredibile volo
L'apertura alare misura quanto quella di un Airbus A340, ma a differenza del gigante dell'aria questo aereo pesa solo quanto una vettura di medie dimensioni e non emette un solo grammo di Co2.
Stiamo parlando del Solar Impulse l'aereo solare pilotato da Bertrand Piccard che, 19 ore dopo essere decollato dalla capitale spagnola Madrid, è atterrato a Rabat, in Marocco, portando a compimento la seconda tappa del suo pioneristico viaggio iniziato lo scorso mese di maggio in Svizzera.
L'incredibile aereo è dotato di 12 mila celle solari che producono l'energia per alimentare i quattro motori elettrici: la velocità non sarà il suo forte, ma l'impatto che ha sulle persone...
Molto spettacolare, poi, il piano comunicazionale adottato da Piccard: grazie ad un cruscotto virtuale che mostrava lo stato della batteria, l'altitudine e la velocità, chiunque da Terra (attraverso il sito ufficiale) poteva seguire i progressi del volo del Solar Impulse.
Dal canto suo, tramite Twitter, Piccard stesso teneva aggiornati i suoi fans e, proprio in uno dei suoi tweet, l'ex-pilota di aerostati ha descritto l'emozionante sensazione di "scivolare" nei cieli europei del sud solo con l'energia del Sole.
Il progetto Solar Impulse è stato lanciato nel 2003 Piccard e André Boschberg (che ha volato insieme a lui nella prima tappa del viaggio dalla Svizzera a Madrid di fine maggio), ma è dal 2010 che è balzato alle cronache dopo il primo volo di inaugurazione durato la bellezza di 26 ore ininterrotte, dimostrando che l'energia del sole è sufficiente per far librare e mantenere in volo un aereo anche durante le ore notturne.
Grazie a questo ulteriore successo, ora la sfida entra nel vivo: Piccard, infatti, sta già pensando a un giro del mondo che dovrebbe riuscire a compiere nel 2014 con un nuova e migliorata versione del suo Solar Impulse. |